Universal Camera Corp., New York, U.s.a.
Nel 1932 due persone, peraltro molto diverse tra loro, Otto W. Githens e Jacob J. Shapiro, l'uno industriale e l'altro assicuratore, fondarono una nuova società di fabbricazione di macchine fotografiche, ed aprirono il loro primo ufficio a New York sulla Quinta Strada. Nel 1935 giunsero ad una interessante considerazione: la bellezza di diciassette milioni di americani possedevano ed usavano una macchina fotografica, ma soltanto cinquecentomila possedevano una cinepresa. Si chiesero perchè, e la risposta, peraltro ovvia, li portò ad iniziare la produzione anche di queste macchine. Le cineprese erano un bello strumento, anche di divertimento, ma costavano troppo rispetto ad una macchina fotografica. Per cui i loro prodotti costavano soprattutto poco: solo dieci dollari una cinepresa e quindici un proiettore! Assunsero pertanto un nuovo disegnatore nel 1935, il sig. Everett M. Porter. Il contratto sottoscritto tra le parti prevedeva, tra l'altro, che Porter avrebbe guadagnato il due per cento su ogni cinepresa e su ogni proiettore prodotti e da lui disegnati. La particolarità è che Potter ottenne anche l'uno per cento su ogni altro prodotto della società, anche se non da lui inventato, escluse le macchine fotografiche. Solo due giorni dopo si presentò negli uffici un giovane ventisettenne, che chiedeva di essere assunto, e che avrebbe avuto un grande futuro nell'azienda: George Kende. Egli si dimostrò subito come un grande inventore, ed è sua la prima vera e propria creatura che lanciò la Universal Camera Corporation: la "Univex Cine 8". Se da una parte la cosa rivestì una importanza capitale per l'azienda, dall'altra ciò comportò per la società un esborso incredibile a favore del sig. Porter: il famoso 1% per le macchine non da lui inventate. tale esborso andò avanti fino al 1944!!! Nel settembre del 1936 furono immesse sul mercato la "Univex A-8" e il corrispettivo proiettore "P-8". Queste macchine ebbero un tale successo che, vuoi per la grande domanda, vuoi per la difficoltà di produzione di un così alto numero di prodotti, a Natale non si riuscì ad accontentare il mercato. La "Univex A-8" ebbe effettivamente uno straordinario successo: la sua maneggevolezza, la facilità di ripresa, ed il suo costo molto basso (solo 9.95 dollari!) ne fecero una cinepresa per tutti. Solo nell'anno 1937 la Universal vendette ben duecentocinquantamila pezzi. E il successo fu tale, che altre aziende manifatturiere americane decisero di produrre cineprese similari per non farsi travolgere sul mercato.Nel 1939 la Universal fece uscire due nuovi prodotti: la Univex B-8" e la "Univex C-8". Mentre l aprima costava ancora 9.95 dollari, la seconda aveva un prezzo di 12.5 dollari. Ma mentre la B-8, forse troppo simile alla precedente A-8 non ebbe un grande successo, la C-8 fece furori sul mercato. Nel 1940 la Universal, che fino ad allora aveva commissionato alla Wollensak la produzione delle ottiche, iniziò a produrle in proprio. Si arriva così al 1940 quando la Universal iniziò la produzione di tre nuove cineprese, rispettivamente la "Cinemaster Standard D-8", la "Special E-8" e la "Jewel G-8". Erano buoni modelli ma non ebbero indubbiamente il successo che ebbero le prime camere. A fronte di una vendita annua di 250.000 pezzi per la A-8, vennero vendute annualmente solo 3.000 D-8 e 10.000 F-8. Si deve arrivare al 1946 quando la Universal trovò finalmente una nuova cinepresa che fece presa sul mercato, la "Cinemaster II", che vendette in quell'anno bel sessantacinquemila pezzi. Nel 1951 l'azienda produsse una nuova cinepresa, la "Cinemaster H-8" che usava un film Double-8. La Universal finì i suoi giorni nel marzo del 1952.
Univex A-8
Cinepresa Univex 8mm, modello A8. In borsa di cuoio, con istruzioni, 1936. Usava film Univex gia' tagliato 8mm. Ha il mirino telescopico che si aggiunge attaccandolo all'obiettivo. L'obiettivo è un Ilex Univar 1:5,6. Ha le seguenti misure: 40x105x85 e pesa 0,650 kg. E' quindi molto piccola e maneggevole. Ha il corpo in zinco di colore nero, mentre l'interno è d'acciaio, ottone e alluminio. Funziona perfettamente.
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Univex B-8 "True View"
Cinepresa Univex 8mm, modello B8 prodotta nel 1939. Ha il mirino telescopico che si aggiunge attaccandolo all'obiettivo, tale che sembra una maniglia. L'obiettivo è un Ilex Univar 1:5,6 da 12,5mm. Ha le seguenti misure: 37x105x85 e pesa 0,650 kg. E' quindi molto piccola e maneggevole. Ha il corpo in zinco di colore marrone, mentre l'interno è d'acciaio, ottone e alluminio. Funziona perfettamente.
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Cinemaster II Model G-8
La Cinemaster II fu prodotta in due modelli, la G-8 nel 1946 e la H-8 nel 1951. Delle due, la prima era abbastanza comune, mentre della seconda furono prodotti meno esemplari. E' dotata di un obbiettivo Univcersal Univar 1:3,5mm. Pesa 0,850 Kg. e misura 95x130x45mm. Quando usc“ costava 51 $US. E' quindi abbastanza piccola e maneggevole, anche se ha un peso non indifferente. Ha il corpo in zinco di colore grigio. Funziona perfettamente.
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Universal Minute 16
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Cinepresa Universal Minute 16mm, prodotta nel 1949. Ha il mirino posto sulla sommità del corpo macchina, del tipo usato dalle Kodak. L'obiettivo è un Meniscus f6,3-f11 Anastigmat a fuoco fisso. La velocità dell'otturatore è di 1/50. Ha le seguenti misure: 70x44x25mm (poco più grande di una scatola di fiammiferi svedesi!!!) e pesa 160 grammi. Ha il corpo in metallo. Sul retro si apre uno sportello, con accesso all'interno della macchina, per potervi inserire la minicassetta di film da 16mm. Funziona!
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