Fujica

Fuji Photo Film Co. Ltd., Tokyo, Giappone

La produzione di cineprese, da parte della nota fabbrica giapponese, è relativamente recente. La Fuji Photo Film nacque in Giappone nel 1934 come azienda produttrice di obbiettivi, macchine fotografiche e pellicole. Ma bisogna attendere fino al 1960 prima di vedere realizzata la prima cinepresa. Si trattava di una Double-8 e fu chiamata "Fujica 8 T 3". La prima Fujica si distinse per la sua inconsueta forma: la parte superiore cromata, mentre la parte inferiore in pelle nera. Era a torretta con tre obbiettivi, rispettivamente di focale 6.5, 13 e 26mm da f:1.9. Le successive tre cineprese riprendevano lo stesso "stile": si trattava della "8EE", della "8 Z 4" e della "Zoom 8". Nel 1964 esce la prima cinepresa alimentata elettricamente, si trattava della "Fujica 8 Zoom De Luxe". L'anno successivo la Fuji immette sul mercato il formato Single-8 ed la casa giapponese costruisce la "Fujica Single-8 P 1": fu indubbiamente una macchina notevole, tanto che rimase sul mercato fino al 1977. Fu una cinepresa differente da tutte le altre viste finora sul mercato mondiale, sia nella forma (stretta e alta), sia nella struttura. Era stata appositamente studiata per poterla usare in qualsiasi condizione e in modo da ridurre al minimo l'intervento dell'operatore: nessuna manopola, nessuna messa a fuoco, nessuno zoom. Si inquadra, si riprende, null'altro. Alla P 1 hanno fatto seguito altri modelli da essa derivati. La P 100 e la P105 ad esempio. Nel maggio del 1967 esce la P 300, dotata di un obbiettivo Fujinon Zoom 10,5-27,5 mm f:1.8. La Fuji continua successivamente a produrre cineprese di piccolo formato, fino al 1978 quando produce la "P 2" e nel febbraio del 1979 la "P 2 Zoom".

 

 

Fujica Single 8 P300 New

 

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Fabbricata nel maggio del 1967, questa macchina è dotata di un obbiettivo Fujinon Zoom 10,5-27,5 mm f:1.8. La macchina ha la caratteristica di avere due speciali polarizzatori come accessori: uno fissato sull'obbiettivo e uno sull'esposimetro. Con questa cinepresa è anche possibile, con un po' di "maneggio" ottenere delle dissolvenze in entrata e in uscita. Nel giugno del 1972 esce la "P 300 New" che differisce dalla precedente per avere l'esposimetro nella parte superiore del frontale in colore nero, piuttosto che in argento, nonchè nel blocco dell'allogiamento delle batterie nell'impugnatura.
La macchina pesa kg. 0,670 e misura 52x185x154 mm.